Estate uguale caldo e possibili colpi di calore, specialmente in questi giorni che le temperature superano i 40 gradi.
Stamattina prima di uscire di casa, mi sono fermata a guardare i miei cani e ho fatto subito un primo giro di controllo: acqua in tutte le ciotole, tutte pulite, ciotole supplementari sparse a disposizione, sufficiente ombra per tutti. Poi ho preso la canna dell’acqua e ho fatto il bagno al mio Pastore del Caucaso, lui non ama essere bagnato ma in questi giorni si lascia bagnare con piacere… Caucaso annaffiato! Ora posso uscire tranquilla!
Eh sì, perché esattamente come non lasceresti un bambino sotto il sole cocente a disidratarsi o in una stanza chiusa con poca areazione, allo stesso modo devi pensare ai tuoi amici pelosi. Non voglio nemmeno parlare di doverli lasciare in auto, in serragli, a catena in spazi senza riparo dal sole diretto o sul terrazzino di casa, direi che nel 2021 dovremmo tutti saperlo bene da soli, ma nel dubbio questo è un piccolo promemoria, un ripassino non fa mai male!
A differenza nostra, il cane non suda da ogni poro della sua pelle: il cane traspira e quindi si raffresca solo respirando a bocca aperta, dalla lingua. Per cui se il tuo cane inizia a iper ventilare a bocca aperta con la lingua completamente srotolata, intervieni subito!
Come primo intervento, cerca anzitutto di abbassargli la temperatura corporea (dai 40° in su potrebbe anche morire nel giro di poco tempo), bagnandogli zampe testa e pancia, se necessario ricorrete al ghiaccio, tamponando ascelle e testa soprattutto.
Se all’iperventilazione si abbinano vomito, difficoltà a camminare, mucose arrossate… beh è un colpo di calore e siamo a un passo dalle crisi convulsive; il veterinario è la sola speranza per il tuo cane.
Ma nessuno di noi qui vuole pensare a un’ipotesi così brutta, quindi vediamo di mettere giù una lista di cose da fare per EVITARE di arrivare a questo punto:
- Controlla che acqua e ombra siano sempre a disposizione del cane
- Esci in passeggiata presto la mattina e tardi la sera (oltre all’aria, pensa all’asfalto: è come l’olio bollente sotto le zampe, negli orari peggiori)
- In caso di bisogno impellente in fascia oraria proibitiva, limitati a un’uscita rapida
- Rispetta i ritmi del tuo cane, non forzarlo a mangiare per esempio: come per noi umani, il caldo porta un po’ di inappetenza, meglio seguire l’istinto, eventualmente prova a dargli un pezzo di mela, è zuccherina e aiuta anche a mantenere i denti bianchi!
- Non lo lasciare mai in auto, sul terrazzino, in luoghi circoscritti da cui non si scappa e non si può trovare riparo
- Anche in casa, dedicagli una stanza fresca e ben ventilata
- In giardino verifica sempre che l’ombra sia disponibile sempre, nonostante il sole cambi posizione nella giornata: quel che è all’ombra al mattino, non lo è al pomeriggio
- La spiaggia è un’opzione divertente per noi umani ma non sempre per i nostri cani, valuta sempre in base a razza e età del tuo amico e ricorda: a volte l’ombrellone non basta, meglio portarli la mattina presto o dopo le 18.
Credo di averti suggerito tutti gli accorgimenti possibili ma se hai qualche cosa da suggerirmi sono sempre pronta ad imparare cose nuove!
Ah no aspetta: sai vero che quella storia della razza di cui ti parlo per la spiaggia, è valida anche per capire quali cani sono più soggetti al colpo di calore? Eh già perché cani cosiddetti brachicefali, quelli con canna nasale corta e difficoltà respiratorie evidenti, come i carlini, i Bouledogue Francesi tanto amati, i pechinesi ma anche taglie più grandi come i boxer, sono più soggetti a crisi in caso di aumento della temperatura, loro che già normalmente “russano” tutto il tempo!
Ma anche razze notoriamente da acqua, come il terranova, o da soccorso come il San Bernardo, hanno il problema del manto spesso e folto e possono andare incontro a colpi di calore facilmente.
A ogni modo, oltre il proprio parere personale, non bisogna mai dimenticare di consultare un veterinario, che conosce te e il tuo cane da quando vi siete scelti e quindi vi saprà dare un verdetto con cognizione di causa su come vivere la stagione e anche l’eventuale spiaggia.
Infine per quanto riguarda i cani anzianotti oppure malati, per qualcuno di noi a volte si tratta non solo di averne più cura ma a volte anche rinunciare alle vacanze…
Ma tieni sempre presente che ci sono dei fantastici piani “b”, i dog park, dove possono occuparsi di loro con le stesse attenzioni che avresti tu.
Le soluzioni ci sono e/o si possono trovare, ma l’abbandono non è mai la scelta giusta, mi raccomando!
Non abbandonarli mai, loro non lo farebbero!