Anche sulla pelle dei nostri animali possono apparire, sulle zone glabre e sulle mucose, più facilmente quelle gengivali e nella sclera oculare (la parte bianca dell’occhio), delle colorazioni anomale facilmente riconoscibili anche dai proprietari ed essere il campanello d’allarme di alcune patologie importanti, tra cui l’ittero.
In base alle sfumature di colore, l’ittero si distingue in 4 tipologie a seconda dell’intensità della colorazione: Flavinico, Verdinico, Rubinico, Melanico.
Queste strane colorazioni sono dovute ad un accumulo anomalo dell’emoglobina, normalmente presente nei globuli rossi, che avviene dopo la loro fisiologica distruzione per usura, dopo circa 100-120 giorni di attività.
Il fegato, oltre a provvedere a molte altre funzioni, trasforma infatti l’emoglobina in acidi biliari, fondamentali per la fase digestiva. Questi si accumulano nella cistifellea che tramite un piccolo condotto comunica direttamente con il primo tratto intestinale.
Nel caso che il fegato, a causa di infezioni, neoformazioni, parassitosi, non riesca a svolgere appieno il proprio compito di depurazione, tutta la sostanza in eccesso si riversa nel flusso sanguigno e si deposita proprio in queste zone glabre dando la tipica colorazione gialla più o meno intensa.
L’Ittero Pre-Epatico si ha quando il fegato, sano, non riesce a smaltire la grande quantità di emoglobina presente nel sangue a causa di una massiccia distruzione di globuli rossi causata da avvelenamenti o anche per autodistruzione degli stessi. In questo caso un segno distintivo dei diversi itteri è l’urina del soggetto che non subisce colorazione anomala.
Si parla di ittero epatico, invece, quando il fegato è malato e di conseguenza non riesce a trasformare l’emoglobina in bile. L’emoglobina verrà smaltita, in questo caso, anche con le urine che assumeranno colorazione scura, fino ad avere un color caffè. L’ esempio tipico si ha nella Piroplasmosi.
L’ittero post-epatico, ancora, è un fenomeno caratteristico di quando la bile non riesce a raggiungere l’intestino per la presenza di calcoli o ostruzioni. Anche in questo caso noteremo mucose gialle e urine scure ma le feci appariranno giallastre e quasi incolori, proprio a causa dell’assenza degli acidi biliari che normalmente le colorano.
In caso di dubbi, esami del sangue specifici e un’ ecografia addominale definiranno ulteriormente la diagnosi.