Si stanno facendo piccoli ma costanti passi avanti contro il maltrattamento degli animali.
Un ultimo esempio è stata la condanna della Corte Suprema del Tribunale di Verona di 800€ più 2000€ da versare alla Cassa delle Ammende contro un uomo che aveva dotato i propri cani di collare Antiabbaio.
Questi dispositivi sono di tre tipi:
Elettrici, ad ultrasuoni e alla citronella o ad altri odori, i primi due sono già stati banditi in Svizzera e nei Paesi Scandinavi, da noi invece per pochi Euro sono ancora comunque facilmente acquistabili anche online, oltre che nei negozi.
Il cane abbaia a prescindere perché così facendo esprime una gioia, il ritorno del suo padrone, oppure un disagio, un estraneo nel suo territorio, un probabile pericolo per sé o per il padrone, per il suo territorio, per noia, per dolore….ci sono poi le così dette “razze da guardia” che sono state modificate appositamente per questo scopo, o altre che sono particolarmente “chiacchierone” come i Terrier.
Perché dunque lamentarsi dando continuamente scosse elettriche o ultrasuoni quando lui fa solo il suo dovere?
Entrambe queste punizioni, un po’ meno per i terzi che si basano più su uno stimolo distraente, causano un vero e proprio dolore e non si può assolutamente pensare che “ tanto le scossa è leggera e passa subito….”
I nostri animali sentono suoni a frequenze molto diverse da noi, tanto che quelle utilizzate nei collari causano forti e continue sofferenze, amplificate se poi è presente anche un otite.
Tutte queste punizioni non migliorano il comportamento se non momentaneamente dopo le prime volte, ma addirittura lo peggiorano pericolosamente col tempo e purtroppo questo aspetto non viene mai considerato.
Un animale stressato diventerà inevitabilmente ancora più stressato, e questo può facilmente degenerare in aggressioni sia contro le persone, magari bambini… purtroppo conosciamo bene le conseguenze.
Saranno amplificati anche i comportamenti distruttivi verso oggetti, scavando buche, distruggendo recinzioni, o contro sé stessi, procurandosi automutilazioni o ferite da fuga.
Per cui, come sempre, prima di adottare un cane consultatevi con un esperto per capire se il soggetto potrebbe essere o diventare un problema per noi o i vicini.
In ogni caso non incoraggiatelo premiandolo con carezze o toccandolo con le mani alle prime volte che lo farà, il cane lo considererà un incoraggiamento e, per avere ancora carezze, ripeterà il comportamento dannoso.
Se invece abbaiasse senza un motivo specifico provate a pensare che, abbaiando, il cane vuole comunicare un suo disagio o un dolore causato da qualche patologia.
Tenete sempre presente che anche per noi umani un dolore ripetuto e continuo può renderci irascibili, aumentare lo stress e farci agire in modo aggressivo.
Agite a livello comportamentale leggendo libri sull’argomento o affidandovi ad un valido professionista, che vi dirà cosa fare per avere un meraviglioso compagno di avventura senza causargli sofferenze.