Una grande famiglia, molti animali, un’azienda in cui convergono le sue passioni.
Chi meglio di Rossella può raccontarci le avventure di una famiglia…a più zampe, dell’esperienza quotidiana con gli amici pelosi da cui nascono prodotti e…ansie, dubbi, perplessità da sottoporre al veterinario? Rossella e i suoi amici, certamente!
Da oggi potete seguire le storie di Rossella e della sua famiglia a più zampe sul blog, insieme ai consueti e preziosi consigli di Cristina, la nostra veterinaria di fiducia e chissà, forse di qualche altro amico.
Nella vita le passioni sono indispensabili, servono a renderci unici, a farci “sopravvivere” alla routine e ci rendono anche delle persone migliori: le persone felici sono sempre positive!
Le mie sono gli animali e la mia Mini.
Sono cresciuta in una famiglia di contadini e cacciatori, ma io sono sempre stata fortemente contraria alla caccia e oggi lo sono più che mai.
Per quanto ne so potrei aver detto prima “bau bau” che “mamma”. Mia nonna mi ha fatto allevare conigli, li crescevo, li coccolavo, gli davo un nome, li amavo. Non mi spiegavo, però, la ragione per cui morissero dopo due anni, stranamente, e il giorno successivo a pranzo c’era sempre il coniglio alla cacciatora con la polenta.
Nelle famiglie di contadini questo era normale, ma in difesa della mia amata nonna posso assicurare che tutti gli animali da cortile che abbiamo avuto hanno fatto una vita bellissima, sono stati nutriti, coccolati e soprattutto non sono mai stati in gabbia e hanno potuto scorrazzare per il giardino a piacimento!
Tra gli animali che porto ancora nel cuore c’è la gallina nana “Kiokio” che mi è stata regalata quando era ancora un pulcino: dormiva in camera con me e tutte le sere alle 19.00 in punto saliva le scale e andava sulla poltrona con il mio nonno a guardare il telegiornale… E poi si dice “cervello da gallina”!! Figuriamoci! Kiokio si teneva anche aggiornata sugli eventi nel mondo!
E’ morta di vecchiaia, ovviamente, ed ha avuto regolare sepoltura in giardino, so ancora esattamente dove.
Ci sono state poi le tre anatre giganti, usate anche per fare la guardia: Martina, Lori e Brioche. Gli avevo insegnato a parlare con me e a forza di gan-gan –gan (questo è il loro verso) siamo diventate grandi amiche. Ora che ci penso, forse le tre bestiole avevano insegnato il loro linguaggio a me!
Le tre, tutti i giorni, venivano dondolanti a prendermi alla fermata del pulmino ed erano diventate l’attrazione di tutto il vicinato.
Un pomeriggio ho preso la gomma dell’acqua e ho fatto il bagno a me stessa vestita e alle anatre per vedere chi si sarebbe asciugato prima al sole. La nonna però non ha apprezzato molto questo mio esperimento da “giovane naturalista” e mi ha tenuta in punizione tutto il giorno per questa che era l’ennesima bravata.
Ci sono poi stati Ciccio e Bolla gli orsetti russi, che la notte giravano all’impazzata sulla ruota, poi Rock, Pank, Capo porcellini d’india con e senza cresta e la mia amata gatta Fanny che mi è stata regalata dal babbo per farmi compagnia la prima volta che hanno operato la mia mamma.
Fanny è stata con me per 18 anni!
Poi un bel giorno è arrivata la Bibi, una meticcia che qualcuno aveva abbandonato nel nostro giardino dopo averla picchiata violentemente.
Si, esistono…individui (“sapiens” e “umani” non mi sembrano aggettivi appropriati, non c’è niente di sapiente né di umano nel picchiare un animale, qualunque sia il motivo) capaci di questo.
Ca va sans dire che l’abbiamo adottata senza pensarci due volte e dopo neanche un mese ha partorito 4 fantastici cucciolini. Allora abbiamo capito che era stata abbandonata proprio perché incinta! (Ma quanta gente cattiva ci sarà al mondo????).
Anche la Bibi è stata con noi per 18 anni, e ci ha regalato grandi emozioni.
Ecco, questi sono stati i compagni della mia vita!
Ma veniamo ad oggi. vivo con Lola, Luna e Orso, 3 labrador rispettivamente nera, cioccolato e biondo; Max, un Pastore del Caucaso; Chanel una bassotta, la regina della casa e 4 gatti: Mia, Red, Macchia e Mini Cooper (che si chiama così perché quando l’abbiamo trovato abbandonato sul ciglio della strada indossavo la maglia del raduno MINI e i bimbi hanno pensato di chiamarlo così) e infine Annaliese e Cindie, i due cavalli.
Oltre ai miei familiari, ovviamente!
Mio marito è il pilastro della nostra famiglia e non solo, è molto preciso, quasi a livello maniacale e severo quando serve, l’esatto opposto di me, ma io del resto sono un’artista e gli artisti hanno fama di essere disordinati e con poco polso:in mia difesa posso dire che nella mia confusione trovo sempre tutto! Ahahah! Gaia, la nostra figlia più grande, come tutti i nati sotto il segno dell’acquario è una grande artista, ama leggere e studiare. Celeste è la più dolce e buona della famiglia, una grande coccolona, amica e amante degli animali. In casa la chiamiamo „la ragazza che sussurra agli animali“. Infine il maschietto, Mathieu, un vero ciclone: dove passa lui non cresce più l’erba, molto molto molto vivace, come è giusto che siano tutti i bambini del resto.
I miei animali sono viziati e per loro non bado a spese per accessori, buon cibo ecc. tanto che un giorno il mio babbo ha ben pensato che, con la nostra esperienza del loro mondo, avevamo la giusta competenza per provare a realizzare una linea di accessori per animali e così è nata l’idea per questa nuova fantastica avventura firmata BAMA PET.
Sappiamo che ogni animale da compagnia è unico e speciale! Volevamo pensare per ognuno di loro soluzioni innovative che risolvessero esigenze pratiche e che fossero al contempo funzionali e affidabili senza trascurare il design.
Ci sono voluti due anni di studio del settore, di collaborazioni con veterinari, di disegni, di progetti ma alla fine ci siamo riusciti.
Nel 2016, con grande orgoglio, abbiamo lanciato la nostra linea Bama pet dedicata al mondo degli animali da compagnia nella quale abbiamo messo tutta la capacità progettuale, il dinamismo imprenditoriale, l’approccio innovativo che da sempre caratterizzano la nostra azienda e, non ultimo, l’amore per i nostri amici a quattro zampe!
Ci voleva un’immagine, un logo adatto e anche questo è arrivato per caso.
Ma come abbiamo scelto la foto della mano con la zampa?
Ecco la storia: un giorno vado a Milano per lavoro con la mia MINI (l’altra mia grande passione) e mi godo il paesaggio.
In sottofondo, alla radio, la voce di Maurizio Costanzo parla di… non ricordo bene di cosa ma ad un certo punto accenna ad un tweet di una ragazza che parlando del suo cocker, dice: “Cercavo una mano e ho trovato una zampa”.
In questa semplice frase è racchiuso veramente tutto, tutto il rapporto tra due amici, perché è di questo che si parla, non ci sono padroni, solo due amici.
Ecco! Avevo trovato l’immagine che fa per noi perché noi di BAMA amiamo il nostro migliore amico!
Ma soprattutto non dimentichiamo che come diceva Corey Ford: “Meticolosamente addestrato l’uomo può diventare il miglior amico del cane”.