Il 16 luglio 2016, il Ministero della Salute ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale le nuove regole a cui dovranno sottostare i padroni dei cani, durante le passeggiate. Approfondiamole insieme:
1. Innanzitutto il proprietario dovrà essere un adulto che, in caso di necessità, risponderà di eventuali danni causati dal proprio cane. Questo non vuol dire che i nostri cuccioli dovranno essere portati a passeggio solo dai genitori, anzi. A mio parere, lasciare ai ragazzi, purché affidabili, il compito di portare fuori il proprio cane li renderà più responsabili.
2. Il dog sitter (come il proprietario) sarà responsabile, civilmente e penalmente, di eventuali danni arrecati a terzi. Per cui quando si sceglierà la figura che si occuperà del proprio cane, si dovrà fare molta attenzione. Con qualche consiglio, si eviteranno comportamenti irresponsabili o distratti.
3. La pulizia: tutti sono tenuti al decoro della propria città, per cui chiunque porti a passeggio il cane deve munirsi di sacchetto e paletta per raccogliere ogni volta le sue deiezioni. Questo è importante anche per la sua salute, poiché si evitano contagi (argomento di cui vi parlerò in un prossimo articolo).
4. Il guinzaglio deve essere sempre presente, con una lunghezza che non va oltre il metro e trenta. Quelli allungabili devono essere bloccati, parametro su cui concordo pienamente poiché non li ho mai reputati validi: né dal punto di vista educativo del cane, né da quello del padrone che, credendo così di poter dare più libertà al proprio cucciolo, lo può esporre a diversi rischi. Le altre persone, soprattutto bambini o anziani per esempio, potrebbero non vedere il guinzaglio teso e quindi cadere procurandosi danni, di cui è poi responsabile il proprietario.
5. L’uso della museruola è consigliato, o obbligatorio, sui mezzi pubblici per tutti i soggetti aggressivi, o mordaci. Ricordo che quella a canestro, molto usata in anni passati, è del tutto scomparsa lasciando il posto alle museruole a nastro, adatte a ogni tipo di canna nasale e molto meno traumatiche per il cane.
6. Il patentino rilasciato al termine dei corsi formativi per cani è utile per tutti ma obbligatorio solo per alcuni. Sono le Asl, i Comuni e i Servizi Veterinari a occuparsene, istituendo i corsi (a volte gratuiti) per garantire la corretta gestione del proprio amico a quattro zampe, al termine dei quali verrà rilasciato l’attestato.